Sente l’odore della preda?
«Lui dice sempre ai giocatori che si vince prima di entrare in campo. Se non si entra in campo vincenti è difficile prendersi la gara. Ha una grinta, una voglia e un desiderio incalcolabili».
Non vale per Sarri?
«Io non l’avrei preso alla Juve. Non è un uomo per la Juve. Per tanti motivi. Non è che non sia bravo, ma non è un uomo stile Juve. Non voglio entrare nei dettagli, ma si vede anche dall’abbigliamento. Le sue dichiarazioni, le interviste, non sono in stile bianconero. Ha una bella storia, ma non di vittorie. Se non avesse vinto con il Chelsea non avrebbe vinto niente. Secondo me, ci sono anche problemi interni, si vede dagli occhi, quando fa le interviste».
Non lo vede alla Juve nel futuro?
«No, direi di no. Stare in vetta alla classifica lo rende nervoso. Come quando vai in montagna, se hai un buon allenamento, rischi».
Come finisce Juve-Inter?
«Sono per Conte e sono sicuro che vincerà, ha troppe positività. Si trova in condizioni migliori della Juve, che è nel peggior momento dell’annata. Sarri rischia contestazioni, se perde inizierà una fase di torture, dai media al resto. Poi l’Inter ha perso tutti gli scontri diretti, anche per la legge dei grandi numeri uno devono vincerlo».
Perché tifa Inter?
«Non ho simpatia per la Juve, ero un vecchio juventino, ma dopo che mi hanno fatto lo scherzo con lo Spezia (che vinse l’ultima giornata di serie B in casa della Juve già campione, facendo retrocedere l’Arezzo, ndr) non sono più juventino. La fecero un po’ sporca. Da noi era tornato Conte in panchina, non ebbero rispetto neanche per lui. Una volta era così, chi vinceva in anticipo poi lasciava i punti agli amici. Ci hanno voluto far retrocedere. Fu vergognoso, sotto il profilo sportivo e di onestà nei rapporti umani. Tifo Conte per più motivi, ma sono anche convinto che vincerà».