NAPOLI PIU' AVANTI? - «Insomma… E' vero che il Napoli cambia poco, se non pochissimo, da qualche anno mentre la Juve ha cambiato allenatore, però è anche vero che i bianconeri son sempre quelli e che si sono pure rinforzati parecchio. Ho visto il Napoli a Firenze e anche loro devono ancora mettere a posto alcune cose… No, mi creda: la Juve resta avanti».
MERCATO APERTO - «Di sicuro incide parecchio lavorare con il mercato aperto: sia che si debba sfoltire la rosa, sia che si aspettino rinforzi non è semplice per nessuno gestire questi due mesi. La mia idea è che si dovrebbe stabilire una data unica di chiusura per tutti, almeno in Europa, e che questa sia precedente l'inizio dei campionati. Comunque è un problema per tutti e almeno da questo punto di vista è condiviso e dunque “livellante”».
SARRI IN PANCHINA - «Non lo so, davvero… Ecco: di sicuro questo problema di salute lo ha condizionato parecchio in un momento cruciale della stagione. Non è una patologia da poco, quella con cui ha avuto a che fare. E se fosse in panchina significherebbe che sta decisamente meglio: son certo che i medici non gli faranno correre rischi».
INTER ANTI JUVE - «L'Inter è migliorata, ma anche le altre lo sono. Continuo a pensare che la Juventus resti più avanti, poi ci metto il Napoli e l'Inter immediatamente a ruota. Però, certo, il lavoro di Conte darà frutti».
KEAN E ZANIOLO IN PUNIZIONE - «Non lo so, vediamo, stiamo valutando (dice tutto d'un fiato, poi si placa). In ogni caso non mi piace nemmeno la parola “punizione”. I ragazzi devono capire che hanno una gran fortuna e devono sfruttarla la cento per cento, anche nei club. La loro carriera è beve e devono essere consapevoli che i comportamenti sbagliati la condizionano. Ripeto: vedremo».