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Da Mancini all'ipotesi traghettatore: cosa può succedere in caso di esonero immediato di Thiago Motta
A dieci giornate dal termine del campionato, in casa Juve il margine d'errore è di fatto prossimo allo zero: con un solo punto di vantaggio sulla Lazio e con Bologna e Roma che spingono da dietro, la corsa all'ultimo piazzamento buono per l'Europa dei grandi sarà una vera e propria battaglia serrata.
La Juve, seppur tra mille ed evidenti difficoltà, ha il destino nelle proprie mani, ma la prestazione horror contro l'Atalanta mette i bianconeri, e il loro allenatore, letteralmente spalle al muro. In caso di nuovo tonfo in terra toscana, non è da escludere che la Juventus possa intervenire in maniera istantanea esonerando l'attuale tecnico con effetto immediato. Qualora si verificasse il più clamoroso degli scenari,
Ipotesi traghettatore
La scelta più immediata e forse più logica sarebbe quella di affidarsi ad un traghettatore chiamato a completare, si spera nel miglior modo possibile, la stagione 2024/25. Il nome designato, in tal senso, sarebbe quello di Francesco Magnanelli, attuale tecnico della Primavera al quale verrebbe affidato il timone della prima squadra fino al completamento dell'annata 2024/25.
Salgono le quotazioni di Mancini
Secondo quanto riferito da Tuttosport, uno dei nomi che scaldano maggiormente la dirigenza bianconera è quello di Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi, attualmente svincolato dopo la fine della sua breve e negativa avventura all'Arabia Saudita, potrebbe dunque sposare da subito la causa bianconera, guidando la Juve per le ultime giornate di campionato e preparando, in tal senso, anche la spedizione americana al Mondiale per Club.
Per Mancini si tratterebbe di un ritorno sul palcoscenico della Serie A, dove in carriera ha già allenato Fiorentina, Lazio e Inter. L'allenatore jesino, tra quelli attualmente disponibili sul mercato viene considerato quello con il maggiore appeal: Mancini, infatti, ha saputo costruire una carriera da allenatore nel corso della quale ha avuto la possibilità di allenare e vincere in piazze esigenti, gestendo tutte le pressioni e le vicissitudini dei club di prima fascia, esattamente come la Juve. Dalla sua il 'Mancio' garantirebbe un'infusione di leadership ed esperienza delle quali la Juve sente estrema necessità.
La clausola di Pioli
Diversa è invece la posizione di Pioli, seppur il tecnico emiliano vada considerato come uno dei profili maggiormente attenzionati dallo stato maggiore bianconero. L'ex allenatore del Milan è attualmente legato alla formazione araba dell'Al-Nassr, club nel quale milita Cristiano Ronaldo. L'allenatore italiano è legato alla formazione di Riyadh fino al 30 giugno 2027, ma all'interno del suo contratto - come riferisce La Gazzetta dello Sport - esiste una clausola all'interno dell'accordo con l'Al-Nassr che gli consentirebbe di liberarsi in anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto. A differenza di Roberto Mancini, che potrebbe arrivare subito a Torino, per Pioli andrebbe atteso il termine della stagione. Per l'ex Milan una eventuale avventura in bianconero potrebbe cominciare con il Mondiale per Club negli Stati Uniti.
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