commenta
Allegri dice di divertirsi di più in questi casi. Che le difficoltà lo stuzzicano e che così - capiamo noi, maliziosi - lui può finalmente dare un imprinting chiaro alla sua squadra. Con una scelta, una virtù, un modo di affrontare la partita che porti le tracce e le sembianze solo dei suoi pensieri e del suo modo d'intendere il calcio. Tanto semplice quanto complesso. Tanto soft quanto duro. Eppure, quando si è fermato Barzagli, gettando la fascia e prendendosi degli applausi che non hanno rincuorato neanche un istante, la smorfia di Max s'è fatta rapido cinismo e gli schemi in vista di Madrid hanno iniziato a frullare all'impazzata. Trovare una soluzione, da sempre, è la condanna istantanea di chi soffre di pragmatismo acuto. 

EMERGENCY - A fare la conta non si sbaglia mai. E allora: fuori Alex Sandro (squalificato) e fuori pure il grande vecchio che Max avrebbe messo come terzo, quarto, uomo in più ed elemento imprescindibile per senso della posizione e carisma. Tant'è: si deve fare in altro modo. E c'è l'opzione Caceres e c'è l'ipotesi Rugani. C'è tanto da pensare e solo una roba da decidere. Un altro banco di prova con pioggia a dirotto, pronto a far scivolare tutti. Allegri spera lo faccia il Cholo, magari con un bel volo pindarico che avvantaggi la sua squadra in qualche modo. E questo Spinazzola? Chiaro che meriterebbe, pure tanto. Chiaro che Max ci pensi, forse troppo. E' che in questo modulo fluido, toccherà avere nervi saldissimi. Fermi al proprio posto. Mentre il sorriso del tecnico si fa voglia di portare a casa un altro colpo grosso. Pardon: gobbo.