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Era il 13 luglio 2022: Andrea Cambiaso entra al JMedical alle 10:50 ed esce circa 6 ore dopo, la durata è la solita per i calciatori appena acquistati. È il suo primo vero passo all’interno del mondo Juve e, diciamocelo, non è certo die più calorosi. Lui se lo gode tutto, l’imbarazzo rimane nascosto sullo sfondo di un sorriso che non riesce a trattenere, sia quando entra, sia quando esce. Ecco, all’esterno non ci sono folle oceaniche. Una signora, più che altro attratta dai cronisti presenti e da un gruppetto di tifosi, vede uscire il giovane a cui si chiedono foto e autografi, e gli chiede: “Ma tu chi sei, quanti anni hai?”. Un siparietto simpatico a cui poi segue un “Forza Juve!”, a cui Cambiaso risponde: “Certo!”, evidentemente non sapendo bene cosa dire, con quell’imbarazzo che esce un po’ dallo sfondo.  
 
Un anno e tre mesi dopo è cambiato tutto. Primo passo: Cambiaso arriva alla Continassa in estate e convince Allegri. Sembrava destinato ad un prestito: non se ne parla proprio. Secondo passo: gioca la prima contro l’Udinese e convince, può dare soluzioni tattiche nuove, gioca bene, può stare nelle rotazioni. Terzo passo: segna nel finale il gol vincente contro il Verona e regala la vetta ai bianconeri dopo 3 anni.
 
È cambiato tutto per Cambiaso, è cambiato tutto per la Juve. Le premesse sono ottime e, dopo ieri sera, saranno in pochi a chiedergli: “Scusa, ma tu chi sei?”.