L’ultima allegrata: Gatti braccetto moderno e non Danilo
È difficile spiegarla agli altri. Quelli ad esempio che ancora lo sfottono per l’autogol di Reggio Emilia (e in effetti…). Però glielo dobbiamo al Gattone. E soprattutto bisogna chiarire un punto: non è che se uno non ha la tecnica di Bastoni non può fare il braccetto moderno in una difesa a tre. Perché Gatti è il braccetto moderno della Juve. Non sarà una grazia per gli occhi, ma svolge una funzione importantissima nella fase offensiva che va molto al di là dell’impatto sulle palle inattive. Ed è incredibile pensare al rovesciamento di funzioni a cui stiamo assistendo: se con Pirlo era Danilo il centrale ibrido, metà difensore e metà costruttore-invasore, con Allegri il brasiliano resta a controllare la retroguardia ed è Gatti l’uomo in più, è Gatti che si sgancia.