La Juve, infatti, ha addirittura nove calciatori all’estero (la Lazio solo tre, gli infortunati Lulic e Lukaku e il dodicesimo Proto, in pratica nessuno). I bianconeri lontani da Torino sono tutti, o quasi, titolari, e tra di loro c’è anche qualche fenomeno: Ronaldo e Higuain, Pjanic e Rabiot, Khedira e Douglas Costa, Szczesny e Alex Sandro più Danilo. Quasi una formazione da scudetto, insomma. Il problema non sono i chilometri che separano questi nove dall’Italia, quanto le difficoltà che avranno per riprendere la normale attività. Ammesso che superino la frontiera senza incontrare ostacoli burocratici - e visto che si tratta di Juve, possiamo immaginare che sia così - una volta tornati in sede dovranno rimanere in isolamento per 14 giorni.
Il risultato è abbastanza semplice: se il divieto di allenarsi non sarà prolungato e si esaurirà a Pasquetta, teoricamente da martedì prossimo i giocatori della Lazio saranno tutti in campo; molti juventini, invece, ricominceranno la preparazione con un ritardo decisamente consistente, da stabilire in base al giorno in cui faranno ritorno a Torino. Agnelli ha già fatto sapere ai suoi stranieri che il tempo delle vacanze è finito e che devono organizzarsi per rientrare. Ma è già molto, troppo tardi. Nella sfida per lo scudetto, Lotito potrebbe partire con un vantaggio.
@steagresti