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Pablo Longoria, intervistato da La Provence ha parlato di Igor Tudor. Le sue parole:

TUDOR- "Ciò che ha sofferto Igor, non lo augurerei al mio peggior nemico. Si è ritrovato in un club dove tutti erano contro di lui, dentro e fuori. Molte persone si sono organizzate per aumentare la tensione contro di lui. La gente chiedeva il ritorno di Jorge Sampaoli, altri chiedevano di dare potere ai giocatori. Ci sono state richieste ai gruppi di tifosi per rimuovere l’allenatore. Sembrava che il pre-campionato fosse come la 37esima giornata di campionato, ci si doveva giocare la vita. Non è normale. In quel momento, per trasformare il club, avevamo bisogno di energia. Mi disse una cosa molto importante: “Dirigenti, giocatori, allenatori e club, se vogliamo trasformare tutto questo e mettere i valori che abbiamo conosciuto alla Juve, andremo avanti insieme”. Con Igor si vedeva già che all’interno si stava creando una guerra contro di lui, la tensione cresceva artificialmente. Mi sono detto: “Non è normale. Non è il calcio".