"Non puoi fare così", dice
Lombardo a
Insigne. Che controbatte, parla di arbitri e poi sorride davanti all'aggiunta del
capo comunicazione: "Ho detto ad Alvino di fare un tweet,
#controlliamoMassa, è finito in tendenza". Come vecchi amici, a parlarsi senza accorgersi degli occhi dei giornalisti già collegati per la conferenza stampa. Ha fatto discutere, l'ultima uscita in casa Napoli.
Ed è destinato a ingrandirsi con il tempo che passa. Con la pubblicazione del video, infatti, sono terminate anche le difese per mancanza di prove (già scarne), ma nel polverone adesso sono entrati anche i social. Che non perdonano.
Pietro
Salvatori, giornalista dell'Huff Post, è duro sull'argomento: "L'addetto stampa di un club di Serie A chiede a un giornalista amico di lanciare un hashtag che incita i tifosi a "controllare" un arbitro.
Se non avete ancora letto di questa cosa, grave per una serie di motivi che un tweet non basta, il motivo è semplice: il club non è la Juve". Un tema importante, questo. Del resto, cosa sarebbe successo a parti invertite?
Dopo il clamore per la bestemmia di Buffon, è facile intuirlo...
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