commenta
Non segnava dall’1 novembre Manuel Locatelli, ed è tornato a farla in una partita frizzante, governata dalle idee e dal calcio moderno di Sassuolo e Hellas Verona. A spuntarla sono stati gli emiliani, lanciati dal gol iniziale del regista scuola Milan, ampiamente apprezzato dalla Juventus. Non solo qualità tecniche invidiabili, ma il classe 1998 è finalmente maturato anche nel carattere, come dimostrano le parole rilasciate a Sky Sport nel post partita: “Sono queste le partite in cui bisogna prendersi le responsabilità e sono contento”.

GOL E DOTI DA REGISTA - Un po’ come sta facendo Federico Chiesa alla Juve, suo compagno in Nazionale e chissà se in futuro potrà esserlo anche in bianconero. A proposito di azzurro: Locatelli è il più giovane giocatore italiano ad aver partecipato ad almeno quattro gol in questa Serie A (tre reti e un assist). Oro che cola per il Sassuolo, luccica ed attrae la Juve che da tempo lo ha eletto come prescelto per rinforzare la mediana, che fatica a produrre in zona offensiva. Infatti Locatelli ha segnato, in Serie A, solo un gol in meno di McKennie (4), mentre risulta più prolifico rispetto ad ogni centrocampista bianconero (uno in più di Ramsey e Rabiot, due in più di Arthur, tre in più di Bentancur ancora fermo a zero). Il dato lo esalta ancora di più, visto che l’ex rossonero è apprezzato principalmente per le sue doti da regista. Giovane, promettente ed italiano, la pedina ideale per proseguire il progetto di rifondazione.

IL PUNTO SUL FUTURO – Ci ha provato la scorsa estate senza esito positivo, plausibile che la Juve possa effettuare un nuovo tentativo la prossima. Prescelto di Pirlo ma non solo, perché Locatelli è stimato da top club europei come Manchester City e Real Madrid, pronti a mettere il bastone tra le ruote alla dirigenza bianconera. Il Sassuolo vede incrementare la concorrenza e spera nell’asta, con base fissata a 40 milioni di euro. Aspettando gli Europei estivi, ghiotta chance per consacrarsi definitivamente.