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Manuel Locatelli al centro della Juventus. Allegri lo ha fortemente voluto e su di lui ha costruito la squadra. Ora ne raccoglie i frutti, con una svolta nel recentissimo passato. Che Manuel sia già un leader è cosa nota e la Juve l'ha imparato presto. Il vero colpo a centrocampo degli ultimi anni, un giocatore in grado di dare tanto al ritmo, alle idee e al dinamismo della Juventus e anche grazie a lui la Juve è tornata a fare la Juve. Presente e decisivo, ma soprattutto fondamentale per rivitalizzare il centrocampo e portarlo nel futuro.

IL RITORNO - Come ricorda il Corriere dello Sport, è un tassello chiave del presente e del futuro, uno di quelli maturi fin da subito, che non ci ha messo tanto a prendere il timone. L’inizio non sempre al top è stato condizionato da una squadra in difficoltà, ma l'esplosione è arrivata giornata dopo giornata. E ora Locatelli è al centro di tutto, Regista e palleggiatore spesso, da mezz'ala qualche volta, un centrocampista di gol e inserimenti. Con Arthur, o meglio con un regista al suo fianco, si esalta, ma la garanzia più grossa la dà con rendimento e affidabilità. Così Allegri a lui non rinuncia, meno che mai nella sfida al passato... di entrambi. Il tecnico l'ha portato ad allenarsi con la Prima Squadra rossonera in giovanissima età e l'ha voluto anche alla Juve, e ora sfida il Milan con lui al centro. Manuel si è lasciato male con l'ambiente rossonero, ha sofferto ed è ripartito dal Sassuolo per riprendersi tutto dopo la prima esplosione. Domenica sera potrà dimostrare, ancora una volta, di essere speciale. 

I NUMERI - ​E i suoi numeri raccontano la stagione. 29 presenze, 22 da titolare con 2193 minuti in campo, conditi da 3 gol e 2 assist, con 12 occasioni create e 18 dribbling. Centrocampista totale da 888 passaggi positivi (40,36 a gara, una volta e mezza in più della media del ruolo di 25,3), 350 verticalizzazioni (quasi 16 a match, contro la media di 9) e 118 recuperi (5,36 a partita contro la media del ruolo di 3,89).