Qualcuno ci ha ironizzato sostenendo che "il 70% della Terra è coperto da acqua e il resto da Manuel Locatelli". Ma scherzi a parte, forse non si è parlato a sufficienza della prestazione quasi perfetta messa in campo dal centrocampista classe 1998 al cospetto del Manchester City, l'ennesima di un periodo molto positivo per lui che ha ben presto convinto Thiago Motta delle sue qualità guadagnandosi un posto fisso da titolare nello schieramento della "nuova" Juventus. Nella sfida di Champions League l'azzurro ha stupito soprattutto per la grande naturalezza nello svolgere la doppia fase, tra la ricerca della verticalità e l'impegno nello stringere nella morsa il gioco centrale degli avversari.
Una prova da manuale, in sostanza, con un'accuratezza nei passaggi dell'84% (27 su 32, stando ai dati Sofascore), 7 duelli vinti su 11 e un totale di 52 palloni toccati. Un vero metronomo per la squadra bianconera, Locatelli, che finalmente sembra aver trovato la giusta collocazione anche dal punto di vista tattico, riuscendo a esprimersi al meglio e aiutando pure i compagni nei rispettivi compiti. Così sì, che è davvero un "uomo in più".