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La Juventus ha dovuto sudare sette camicie per portar via Manuel Locatelli dal Sassuolo e permettergli di vestire quella maglia bianconera per cui lui tifa fin da bambino. E attualmente è l'unico centrocampista realmente "incedibile" dell'organico. Massimiliano Allegri l'ha voluto fortemente e ha dimostrato coi fatti di ritenerlo un giocatore importante: Locatelli è l'unico juventino sempre presente nelle 19 gare del girone d'andata di questa Serie A. Non sempre da titolare, e non sempre per tutti i 90 minuti (e per questo è fuori dal podio dei minuti giocati, occupato da Szczesny, Bonucci e De Ligt). Ma sempre presente.

L'IMPORTANZA DI MANUEL - Se si conosce bene Allegri, non deve affatto stupire. L'allenatore della Juve, tra i suoi mantra, ha il seguente: "Il calcio è molto semplice". Attorno a questa massima ha pure intitolato il suo libro due anni e mezzo fa. E Locatelli incarna esattamente questa frase: è per eccellenza il centrocampista che... gioca semplice! Nessun picco di estremo talento magari, e non è né un puro regista né un puro incursore, né un giocatore spiccatamente di palleggio o di interdizione. Ma sa essere mediamente tutte queste cose, permettendo di dare un apporto sufficiente in ogni fase di gioco e in ogni situazione tattica. Un perno diligente a cui affiancare giocatori di classe e grande qualità. E questa è forse la principale sfida di mercato della Juve, ancora più dell'attaccante e di qualsiasi altro ruolo. Intanto Locatelli è lì, irremovibile.