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Lo scudetto non basta, troppi dati preoccupano: la Juve e Sarri si giocano tutto col Lione
I NUMERI – Eccoli allora alcuni numeri da analizzare. Il primo: 36 gol subiti solo in serie A. Tanti, tantissimi. Troppi. Pur essendo la miglior difesa del campionato insieme a quella dell'Inter, ora la Juve deve tornare a essere blindata, perché margini di errore in Champions non ce sono più. Guardando alla partita con il Lione, ecco un'altra sfida un po' come lo scudetto, vincere deve essere il minimo sindacale, partire dallo 0-1 rende le cose più complicate ma non può essere un alibi. Un risultato scomodo da cui ricominciare anche perché in 47 partite giocate in stagione, la Juve ha subito gol addirittura in 30 occasioni. E solo in 14 ha vinto con più di 2 gol di scarto.
LA MARCIA – Motivo tra i motivi che devono spingere la Juve a non sprecare più nemmeno un'occasione, prima si archivia anche aritmeticamente lo scudetto, prima ci si potrà dedicare solo al Lione. E poi all'eventuale Final Eight di Lisbona. Perché i numeri non sono tutto, ma nemmeno la carta lo è. Di sicuro c'è che la Juve di queste ultime due settimane può battere chiunque, ma anche perdere con chiunque. Di sicuro c'è che la gara col Lione sarà fondamentale per tutti. Molto più di uno scudetto che non arriva per diritto acquisito, è vero, ma allo stesso tempo non può bastare.
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