INIZIO DIFFICILE - «Tutti ci saremmo aspettati qualcosa di più dalla Juventus. Allegri è un ottimo allenatore e ha già vissuto momenti simili: è la persona giusta per provare a tirar fuori i bianconeri da questa situazione. Lo ha già fatto tante volte».
DI MARIA - «Non mi posso lamentare, ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi campioni tanto a livello di club quanto con la Spagna. Di Maria rientra nella categoria dei top assoluti e speriamo continui a rifornire di assist Vlahovic e Milik».
VLAHOVIC - «È giovane, ma già forte. Non so se potrà raggiungere il coetaneo Haaland, che sta viaggiando con numeri mostruosi, ma certamente Dusan diventerà uno dei migliori attaccanti del mondo nei prossimi anni».
MILIK - «No, perché se ne parlava già quando eravamo insieme a Napoli. Arek già allora sognava la maglia bianconera. Nel periodo in cui Milik e io ci allenavamo da soli, lui mi chiese un consiglio e io gli dissi: “La Juve è un club pazzesco. Se ti chiama, vai al volo”. Sono contento di vederlo felice e in forma. I bianconeri gli hanno restituito il sorriso e lui sta ripagando con i gol. Arek è un attaccante completo. È forte di testa, ha un gran sinistro e sa giocare a calcio».
POGBA - «Sì, ogni tanto ci scambiamo dei messaggi in chat. Bello rivederlo alla Juventus, a casa sua. Come tutti i tifosi bianconeri, non vedo l’ora di rivederlo protagonista in campo. Paul è un campione e, una volta superato l’infortunio al ginocchio, potrà aiutare la Juventus a risollevarsi».