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L'ex ct dell'Italia, Marcello Lippi parla del coronavirus in un'intervista a La Repubblica: "I miei amici cinesi mi ripetono di stare attento e mi hanno promesso di mandarmi le mascherine. E' stato giustissimo e sacrosanto chiudere qui da noi come in Cina, loro ce l'hanno fatta e ce la faremo anche noi. Io non ho paura, ma non sono un incosciente: adesso quello che conta è essere prudenti e responsabili". 

"Domenica qui a Viareggio c'era un sole splendido, pareva già estate e la gente si affollava nei ristoranti, nei bar, nelle gelaterie. 'Ma siete matti?', pensavo io. Non state sentendo cosa succede? Una prova di irresponsabilità scoraggiante anche da parte di chi, dal nord, è sceso nelle seconde case in Versilia e all'Elba. Ma non più tardi di due giorni dopo sembrava di stare in guerra. Ci volevano i decreti governativi per far capire davvero la gravità della situazione. Ora è tutto deserto, silenzioso. Irreale ma necessario. Così si combatte questo nemico tremendo, questo avversario invisibile".