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Marcello Lippi, a JTV, ha parlato di Juve, Barcellona e Andrea Pirlo: "Pirlo? Non avevamo mai parlato di fare l'allenatore. Anzi, quando ha smesso l'ho incontrato qualche volta in Versilia. E lui mi aveva detto che non sapeva cosa avrebbe fatto, voleva fare un po' di stop, fare i vari corsi, poi avrebbe deciso. La stessa cosa che aveva fatto Zidane: anche lui ha fatto due o tre anni di stop. Tanti, tantissimi giocatori che ho allenato alla Juve hanno fatto poi l'allenatore. Non mi ha mai dato la sensazione di poterlo fare. Pirlo ha un grandissimo talento, l'ha avuto da calciatore e ha un modo di ragionare il calcio che va oltre le abitudini... quando uno smette di giocare, crede di sapere tutto del calcio. Lì iniziano i problemi. Ha il talento di comunicare, queste sono le qualità, più di insegnare il pressing o il fuorigioco. Si farà la sua esperienza, sarebbe stato ideale passare due mesi con la squadra, a lavorare e verificare l'attitudine di un giocatore. Tutto questo non è stato possibile, l'esperienza se la farà sul campo. In campionato ha fatto qualche esperimento più, in Champions abbiamo visto una Juve quadrata e che ha comandato la gara. Credo che sarà così anche stasera. L'importante è che la Juve faccia la sua partita, esprima compiutamente le sue qualità e alla fine vedrete che riuscirà a vincere".