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Il giorno dopo la vittoria sull'Inter e il primo posto ritrovato, i riflettori sono ancora accesi sulla situazione Coronavirus. Le persone contagiate aumentano e la diffusione non sembra fermarsi. Un problema che inevitabilmente continua a condizionare anche il mondo del calcio. In questi giorni si sta discutendo anche di un possibile stop al campionato e alle gare di Champions in attesa che tutto torni sotto controllo, ma l'allenatore della Juventus Sarri è contrario a fermarsi, e l'ha detto anche ieri senza mezzi termini.

Ecco gli ultimi aggiornamenti di oggi sul caso calcio-Coronavirus:

13.51
- La Pro Vercelli si ferma: il club piemontese, che milita nel girone A del campionato di Serie C, sospende allenamenti e partite ufficiali.

13.45 - Terminato il periodo di isolamento domiciliare a cui si era sottoposta la Juventus Under 23, che è tornata ad allenarsi oggi: nessun calciatore ha manifestato sintomi. 

13.32 - Il difensore italiano del West Ham, Angelo Ogbonna ha scritto su Instagram: "In un momento così assurdo, in cui la paura e l'incertezza la fanno da padrona, sono vicino al mio Paese, alla mia famiglia, ai miei amici e a tutte le persone vicine e lontane. Tenete duro! In questi giorni difficili il mio pensiero va alla mia famiglia e all'Italia. Come sappiamo le ultime notizie confermano una situazione di estrema emergenza. Sono vicino con il cuore a tutti, alle persone costrette all'isolamento e obbligate a sospendere le proprie attività commerciali, alle persone più deboli e vulnerabili, che inevitabilmente rischiano di più e vanno tutelate". 

13.27 - Il presidente di Federsupporter, Alfredo Parisi commenta: "Ieri, 8 marzo, non è esagerato dire che sia stata la domenica nera del calcio e del Governo italiano. Un giorno in cui, solo per il calcio e nel calcio di serie A, il bene fondamentale primario della tutela della salute è stato, brutalmente ed in maniera grottesca, subordinato agli interessi economici del settore. Nel corso della giornata si è assistito a un assurdo e farsesco balletto sulla disputa, oppure no, delle partite di calcio previste per la giornata stessa. Si è assistito a un Ministro dello Sport al quale la Lega Calcio Serie A ha sbattuto la porta in faccia, respingendo le sue richieste di rinvio delle partite. Si è assistito ad un Governo che, nel medesimo provvedimento, sospende gli eventi per le competizioni sportive di ogni ordine e discipline in luoghi pubblici e privati, imponendo il rispetto delle distanze interpersonali minime e, dall’altro, consente lo svolgimento dei suddetti eventi e competizioni a porte chiuse. Un capolavoro di antinomia ed ambiguità normativa preso, evidentemente e pilatescamente, per scaricare sulle istituzioni sportive calcistiche responsabilità e competenze proprie del Governo. Ciò sul presupposto, del tutto aleatorio, che il campionato di Serie A debba concludersi, a tutti i costi, il 24 maggio prossimo. Sull’altro del tutto aleatorio presupposto che si possa giocare il Campionato europeo di calcio nel prossimo mese di giugno. Non si è voluto tenere minimamente conto delle considerazioni e delle proposte contenute nella lettera inviata , sin dal 3 marzo scorso, da Federsupporter alla Lega Calcio Serie A, alla Figc, al Coni, e allo stesso Ministro Spadafora, che, a più riprese, ha richiamato “l’interesse dei tifosi” da tutelare, così come le stesse Istituzioni sportive hanno sottolineato che il campionato non poteva sospendersi  sempre “nell’interesse dei tifosi”! E allora perché non prendere almeno atto delle considerazioni e proposte formulate da quegli stessi tifosi? Resta da capire che cosa vorrà ora decidere e fare l’Associazione Italiana Calciatori, i cui vertici si sono espressi nella linea stessa di Federsupporter, richieste che, del pari, sono state del tutto ignorate e disattese". ​

13.15 - La Federsci comunica che la Federazione Italiana Sport Invernali ha deciso di sospendere con effetto immediato ogni attività per tutte le discipline in ogni ordine e grado: sono annullati allenamenti, gare e trasferte. Restano ancora in attività i soli atleti che si trovano già sui siti di gara di Coppa del mondo e dei Mondiali junior e quelli che sono in lizza per la conquista di una coppa generale o di specialità o per un posto significativo nella classifica finale. ​

13.05 - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha indetto una riunione straordinaria per oggi pomeriggio alle ore 15. L'appuntamento è fissato in sala giunta con le federazioni degli sport professionistici (calcio, basket, golf e ciclismo) e degli sport di squadra (baseball, softball, handball, pallanuoto, pallavolo, rugby, hochey su ghiaccio, hockey su prato, hockey a rotelle, football americano, cricket e palla tamburello). All'incontro sono state invitate anche le due federazioni di servizi: medici sportivi e cronometristi). I presidenti impossibilitati a presenziare di persona si collegheranno via Skype. 

13.03 - Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato della situazione Coronavirus, sposando l'idea del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Ci sono misure che richiedono la responsabilità massima, lo dico al mondo del calcio. Esprimo la vicinanza a Spadafora, che sta cercando di convincere il calcio a non giocare. Se ci sono giocatori positivi, possono infettare altri calciatori e, tornando a casa, anche i cittadini".

13.01 - Il presidente della Figc, Gabriele Gravina ha convocato alle ore 14 di domani, martedì 10 marzo, un Consiglio Federale straordinario in conference call per affrontare l'emergenza Coronavirus. Al termine del Consiglio non si terrà la consueta conferenza stampa: giornalisti, fotografi e operatori televisivi sono invitati a non stazionare sotto la sede della Federcalcio. Al termine del Consiglio saranno inviati alle redazioni e pubblicati sul sito della Figc un comunicato stampa e un video con le dichiarazioni del presidente federale Gabriele Gravina. 

12.59 - La Lazio comunica che è stato rinviato d'un giorno l'inizio dell'attività sportiva settimanale. Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha deciso di concedere un ulteriore giorno di riposo alla squadra, che così tornerà al centro sportivo di Formello nella giornata di martedì. ​

12.45 - L'allenatore del Benevento (primo in classifica in Serie B), Filippo Inzaghi ha dichiarato: "Onestamente faccio fatica a parlare di calcio. Questi ragazzi meritano di tornare in campo con lo stadio pieno per godersi un campionato storico per tutta la serie B. Spero almeno che ci facciano capire ciò che sta succedendo e che fermino tutto perché così non ha senso più nulla. Questa squadra meriterebbe di festeggiare con il suo pubblico, però in questo momento non si riesce a godersi più nulla. La salute viene prima di tutto, il calcio deve tornare quando sarà il momento giusto". ​

11.50 - Il Pescara ha deciso di sospendere gli allenamenti e tutte le attività del settore giovanile a causa dell'emergenza Coronavirus.

11.45 - La Lega Pro ha annunciato lo slittamento da martedì a mercoledì delle tre partite programmate come recupero dell'ottava giornata di ritorno: Piacenza-Sambenedettese per il girone B, Giana Erminio-Como e Lecco-Pro Patria per il girone A. ​

11.40 - Adesso è ufficiale, il ritorno degli ottavi di Champions League tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund si giocherà a porte chiuse a causa dell'emergenza coronavirus.

11.32 - Con una lettera apparsa sul sito ufficiale firmata da Maurizio Stirpe, il Frosinone ha chiesto alla Lega di Serie B di sospendere il campionato "almeno per due settimane".

11.15 - La polizia andalusa ha chiesto ufficialmente al governo spagnolo che anche la gara di Europa League fra Siviglia e Roma, in programma giovedì 12 marzo, sia disputata a porte chiuse. L'Abc in Spagna riporta che nonostante la capitale italiana non sia considerata zona a rischio, per "la salvaguardia sanitaria degli agenti" la gara dovrebbe essere disputata a porte chiuse. Inoltre il Siviglia ha già annunciato che, in occasione della trasferta in Italia per la gara di ritorno, viaggerà in Italia soltanto la squadra accompagnata dallo staff tecnico e dirigenziale, ma non sarà permesso alla stampa spagnola di seguirli.

11.00 - Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola e dai cronisti italiani in Spagna, il match di Champions League di domani fra Valencia e Atalanta non solo sarà a porte chiuse, ma non sarà neanche accessibile alla stampa. Sono state inoltre annullate le conferenze stampa della vigilia e i 15 minuti di allenamento aperti alla stampa.

10.45 - L'ex ct di Italia e Cina, Marcello Lippi ha dichiarato a Radio Rai: "C'è chi è deputato a comandare. Il governo deve decidere, prendersi le proprie responsabilità, fare le leggi e farle rispettare, facendosi consigliare da chi conoscere i problemi dal punto di vista sanitario meglio di noi. Tutti devono fare la loro parte, dico tutti. Ieri ho visto gente in giro per le spiagge, affollare ristoranti e bar. Non è questo che dice il decreto del governo. Il problema è che è difficile rinunciare alla propria normalità. Fermare il campionato significa chiudere tutto, anche le sedi di allenamento, perché altrimenti tanto vale che la domenica si giochi. Lo scudetto? Se fosse deciso lo stop della Serie A per me questo campionato dovrebbe essere invalidato. Non si può assegnare lo scudetto, né decidere le retrocessioni, in un torneo dove mancano 12 partite alla fine. L'Europeo? Ci poniamo tante domande. Esiste l'Unione Europea, che entri i ballo e prenda delle decisioni. Anche perché il problema ormai è continentale, anche se con sfumature diverse". ​

9.15 - L'allenatore del Lione, Rudi Garcia: "Non so se giocheremo con la Juve in Champions League...". 

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