5
Il tanto atteso derby d’Italia finisce in parità.
Alla fine, come sostenuto a caldo da Massimiliano Allegri a gara terminata, “l’importante era non perdere”.
Un tempo (il primo), Juventus e Inter, se lo sono giocati a viso aperto sfruttando le belle giocate delle rispettive coppie d’attacco: assist di Chiesa per il vantaggio di Vlahovic, assist di Thuram per il pareggio di Lautaro Martinez.
Nel secondo tempo invece la voglia di vincere è sparita quasi totalmente dal campo con le due compagini che sono sembrate accontentarsi del pari.

Probabilmente soprattutto la Vecchia Signora con Danilo out, il centrocampo con la coperta corta viste le assenze croniche di Pogba e Fagioli a cui si sono aggiunte le condizioni non ottimali di Locatelli che hanno costretto Allegri a lanciare nella mischia addirittura Nicolussi Caviglia (che non ha sfigurato), non poteva fare davvero di più.
Pareggio giusto che conferma le due squadre come le migliori dell’attuale campionato di Serie A.
L’impressione è che il testa a testa, visto l’attuale livello della Serie A, durerà a lungo con la squadra di Inzaghi che ha sicuramente qualcosa di più da un punto di vista qualitativo, soprattutto a centrocampo, ma con la banda di Allegri che ha tutto per tenere botta e provare a giocarsela sino alla fine.
@stefanodiscreti