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1-0 in casa contro il Real Madrid, 3-1 in trasferta contro l'Atletico. Due vittorie pesanti e una sconfitta, per 2 a 0 all'esordio sul campo dello Sporting Lisbona. Questo il bilancio delle prime tre giornate di Champions League del Lille, che domani darà il benvenuto tra le mura amiche alla Juventus di Thiago Motta di cui ha gli stessi punti nella classifica della competizione (ma con una minore differenza reti, +1 contro il +2 bianconero). Ma che cosa si aspettano dalle parti dello Stadio Pierre Mauroy?
 

Il Lille teme la Juventus?


I tifosi della squadra di casa, stando al termometro social che di questi tempi è un indicatore utile per misurare sensazioni e sentimenti calcistici, sembrano avere le idee chiare: di base il Lille non può essere considerato favorito contro la Juve, formazione che va rispettata ma che a sua volta deve rispettare l'avversaria se vuole provare a fare risultato, memore appunto del percorso compiuto fin qui dai ragazzi di Bruno Genesio. In poche parole, sono in molti a credere che i bianconeri non commetteranno lo stesso errore degli spagnoli, che "hanno affrontato il Lille pensando che non fosse necessario dare il 100%", ma non per questo si stanno facendo spaventare.

"Possiamo dire la nostra e renderci pericolosi, non stiamo parlando della Juve di Del Piero, Nedved e Trezeguet. Se abbiamo paura di Weah e Kalulu…", commentano altri tifosi su pagine social e blog d'oltralpe, mentre altri sognano già una vittoria ritenuta "alla portata", perché la Vecchia Signora "non è il Real Madrid". Sminuito da molti anche il valore di Dusan Vlahovic - "è un Sorloth qualunque, persino Chevalier (il portiere, ndr) gli è superiore di molto" -, per quanto la squadra nel suo insieme venga considerata "solida". Chi avrà ragione?



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