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Non c'è più dialogo tra la Lega e Sky. I club hanno fatto muro di fronte alla richiesta da parte dell'emittente di un maxi sconto per i diritti tv. Nessuno sconto e nessuna dilazione: l'ultima rata di 233 milioni (che comprende Sky, Dazn e Img), come riporta il Corriere dello Sport, dovrà essere pagata entro il 1° maggio come da accordi, altrimenti scatteranno ingiunzioni.

GLI SCENARI - La posizione della Lega è chiara: il campionato ricomincerà, le tv potranno trasmettere le partite che mancano e quindi non hanno motivo di chiedere sconti. Diversa sarebbe la situazione se il campionato non dovesse ricominciare, in quel caso le parti si siederanno a tavolino per discutere gli accordi. Domani la Serie A dovrebbe riunirsi per discutere anche dei diritti tv: all'ordine del giorno ci sarà il "radicamento sociale", che sarebbe il 22% del totale dei ricavi in parte legato all'affluenza degli stadi e in parte all'audiance televisiva.