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Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha parlato del progetto delle seconde squadre dopo la conferenza stampa odierna con cui la Juve ha offerto una bella "vetrina" ai giovani Fabio Miretti, Matias Soulé e Nicolò Fagioli. Ecco le sue dichiarazioni: "Ci si interroga ancora sul valore del progetto? Miglior viatico su cui incamminarci per trarre valutazioni è l’esperienza della Juventus Next Gen. Oggi Miretti, Soulé, Fagioli, tre talenti formati in un campionato performante come la Serie C, sono la dimostrazione concreta di quanta utilità avrebbe per il calcio italiano se si aprisse a percorsi formativi! Ora, dobbiamo fare un passo avanti di consapevolezza. Durante i Mondiali in Qatar, organizzeremo un tavolo di riflessione sull’esperienza delle seconde squadre, sarà un modo irriverente, provocatorio proprio mentre la Nazionale Italiana non parteciperà".
Ghirelli ha poi aggiunto: "Altri nomi che spiegano come il progetto della seconda squadra è l’unico in Italia che consente ai giovani di fare un passaggio intermedio tra settore giovanile e prima squadra? Dany Mota Carvalho, Frabotta, Vrioni, Dragusin, Delli Carri, Ranocchia (oggi al Monza), De Winter (all'Empoli), Felix Correia, Wesley e Rafia sono tutti prodotti della Juventus Next Gen, che, nel 2020, in Lega Pro ha anche vinto un Coppa Italia. Poi all’estero Pep Guardiola e Gavi si sono formati nella seconda squadra del Barcellona".