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Lecce-Juventus era per Danilo la grande occasione di ritrovare sensazioni positive dopo le difficoltà di inizio stagione e le tante panchine con in mezzo i ripetuti errori che sono costati caro ai bianconeri tra Stoccarda, Inter e Parma. Ci stava riuscendo, dopo essere entrato bene a Birmingham con l'Aston Villa, aveva convinto da terzino anche a Lecce. E poi?


Lecce-Juventus, la partita di Danilo


Per 63 minuti il capitano della Juventus aveva fornito una prestazione solida, senza particolari spunti offensivi, sia chiaro, ma svolgendo a dovere i compiti assegnati da Thiago Motta. La svolta, in negativo, per Danilo, c'è stata quando è uscito Gatti, con Rouhi che ha preso il suo posto. Cambiaso si è spostato a destra e il brasiliano è passato a fare il difensore centrale insieme a Kalulu. Da lì in poi è iniziata un'altra partita per Danilo.

Appena quattro minuti dopo il cambio di posizione, Danilo si fa beffare da Krstovic che lo aggira; costretto a fermarlo per evitare che l'attaccante si involasse davanti la porta, ammonizione. Giusto non estrarre il rosso perché la distanza dalla porta era ancora ampia, ma un rischio comunque se l'è preso il difensore bianconero. Dove avevamo già visto un episodio simile? In Inter-Juventus, con in quel caso Thuram a al posto di Krsrotivc. E poi, il goal nel finale di Rebic. Avrebbe potuto fare di più in quella circostanza? Il dubbio rimane. Non ce ne sono invece, di dubbi, sul fatto che Danilo non dà garanzie se schierato centrale, come già ampiamente dimostrato nel recente passato.
 

Perché il cambio di Gatti?


E allora, la domanda, immediata, spontanea è, perché togliere Gatti mettendo in difficoltà Danilo e tutta la difesa bianconera? La spiegazione più logica sarebbe quella di qualche fastidio fisico per l'ex Frosinone. Altrimenti, sarebbe difficile capire...