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Quando ancora la Spagna di Del Bosque - con Casillas, Xavi e Iniesta a dominare sui palcoscenici europei e mondiali - non esisteva neppure in forma embrionale, a guidare le Furie Rosse vi era un uomo che ha lasciato un segno tangibile anche in maglia bianconera. Il suo nome era Luis del Sol Cascajares, primo spagnolo nella storia della Vecchia Signora.

CAMPIONE - Di origini vercellesi ma nato nella provincia spagnola di Soria, Del Sol approdò alla Juventus dopo essere cresciuto calcisticamente nel Betis e aver conquistato Coppa dei Campioni e Intercontinentale con il magnifico Real Madrid di Puskas e di Stefano. Antenato dei moderni “tuttocampisti”, il classe ’35 vinse uno scudetto, una Coppa Italia e una Coppa delle Alpi con i bianconeri: in quegli anni, inoltre, condusse la propria Nazionale al primo storico successo in un Europeo (quello disputato proprio in Spagna nel 1964, con il trionfo in finale sull’URSS). Nella memoria dei tifosi bianconeri più anziani rimarrà certamente la doppietta con la quale umiliò l’Inter di Helenio Herrera nel match di campionato disputato allo stadio Comunale nel dicembre ’63. Otto stagioni dopo l’esordio con la Juve, del Sol si trasferì alla Roma, dove trascorse gli ultimi due anni italiani. Quindi un’ultima esperienza con il Betis, la squadra che mai ha smesso di amare e che ha persino allenato nelle stagioni 1985-86 e 2000-01.