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Igli Tare, ds della Lazio, si racconta in una lunga intervista concessa a Sky Sport, nella quale ha parlato anche del futuro di Milinkovic-Savic, che piace alla Juve, e Simone Inzaghi.

SUL MERCATO - "
Sarà un mercato povero in cui un cambierà molto per tutti”. “Eventi simili succedono una volta nella vita e dovremo adeguarci con tanta fantasia. Servirà chiarezza per capire come pianificare il presente e il futuro”.

SULLA QUARANTENA - "I tre mesi più belli, mi sono dedicato alla famiglia. Ho sofferto perché non si capiva l’evoluzione del virus e ora mi gode il graduale ritorno alla quotidianità”. 

TRATTATIVE - "Noi non abbiamo bisogno di vendere in questo momento. Per i giocatori di prima fascia il prezzo non si abbasserà, diverso sarà per quei calciatori di fascia medio-bassa. Tante società faranno le loro valutazioni in base a come si evolverà il mercato, c’è tanta incertezza. Per tanti non sarà il calciomercato che speravano, ma allo stesso tempo ci sono i presupposti per lavorare con idee chiare”.

SU PRESTITI E RINNOVI - “Non siamo una società che fa questo tipo di operazioni, vogliamo giocatori di proprietà. In una situazione del genere avremmo avuto difficoltà. Per quanto riguarda i giocatori dati in prestito, tranne Durmisi che ha concluso il campionato francese, abbiamo dato la deroga ai club per farli restare fino al termine della stagione. Rinnovi? La priorità era capire la data di inizio del campionato e in base a quella programmare il resto. Adesso, passo dopo passo, cercheremo di risolvere ogni situazione in essere, in particolare i contratti che vogliamo rinnovare. In futuro ogni problematica verrà risolta”.

SU MILINKOVIC E IMMOBILE - “Il rapporto tra Milinkovic Savic e la piazza è molto forte, non morirà mai. Ogni situazione, come promesso, sarà valutata al momento opportuno e nel bene di entrambe le parti. Se ci sarà una possibilità che accontenti società e giocatore verrà presa in considerazione, altrimenti saremo felici di vederlo ancora con noi. Quanto vale? Io non sono bravo con i numeri, so solo che è un giocatore di prima fascia. Immobile? Il Napoli non ce lo ha mai chiesto. Immobile è la Lazio e la Lazio Immobile, mi auguro rimarrà qui per tanti anni”.

GESTIONE DEL MERCATO - "La qualità dei giocatori per me non è una questione economica, conta se le loro caratteristiche sono utili per la squadra. L’esempio lampante è Caicedo, arrivato per le sue qualità a un costo molto basso. Fin dall’inizio eravamo convinti che, alla lunga, sarebbe diventato un grande colpo. Non è che se raggiungiamo un obiettivo facciamo spese folli, devono avere un senso. Vogliamo una squadra competitiva che possa giocare su due o tre fronti".

SU INZAGHI - "Ho un legame molto forte con questo gruppo che nei momenti di difficoltà ha dimostrato di essere molto responsabile. Insieme a Inzaghi e il suo staff abbiamo dato vita a una creatura unica che speriamo duri a lungo. È impossibile, eppure mi piacerebbe finissero tutti la carriera alla Lazio. Ho sempre sognato questa unione tra città, tifosi, squadra e società. Ora l’obiettivo è fare meno errori possibile e cercare addirittura di migliorare. Inzaghi? Per noi è una priorità prolungare la sua permanenza a Roma. Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti e lui rappresenta la storia di questa società: è qui da più di vent’anni e nessuno sente questa maglia addosso più di lui”