24
Ha fallito, di nuovo. Perché anche oggi, pur dovendo considerare l'emergenza in attacco, è difficile non attribuire la responsabilità della sconfitta bianconera (anche) a Massimiliano Allegri, che ha sorpreso ancora prima del fischio d'inizio schierando una Juve inedita, tanto a livello tattico - con il 4-3-3 più volte invocato dai tifosi, ma in realtà senza un vero tridente offensivo - quanto nelle scelte degli uomini. 

E così, come se niente fosse, è tornato titolare Mattia De Sciglio, lanciato dal primo minuto proprio nel delicato match contro la Lazio nonostante non vedesse il campo da quasi un anno, dopo la rottura del crociato. Una scelta francamente poco comprensibile, con Samuel Iling-Junior in panchina, che ha mostrato fin da subito tutti i suoi limiti. Emblematica dello stato di forma del numero 2, che ha scatenato i tifosi tra ironie e pesanti critiche, l'ingenuità al 17° minuto di gioco, un tocco di palla sbagliato in maniera fantozziana che ha portato a una rimessa laterale per gli avversari. Ma non ha pagato nemmeno la titolarità di Fabio Miretti, preferito a Weston McKennie, così come il tentativo di schierare Andrea Cambiaso in quella posizione così avanzata - non sua -, dove non è riuscito a dare nulla di ciò che ci si aspettava. 

Non sarà tutta colpa di Max, perché se la vittoria ha tanti padri la sconfitta è orfana. Certo è che le scelte del tecnico livornese non hanno pagato, nemmeno oggi. Forse, per una volta, bastava andare sul sicuro, evitando le "allegrate" (in cui non ci sentiamo di includere Nikola Sekulov, il cui ingresso in campo somigliava più alla "mossa della disperazione"). Anche perché, così, raggiungere la Champions League è sempre più difficile.  


Scopri il nuovo canale WhatsApp de IlBianconero.com!

Ricevi tutte le notizie più fresche e selezionate direttamente dalla nostra redazione, in diretta e gratuitamente! Non perderti nemmeno un colpo sul mondo dello sport, con un focus speciale sulla Juventus e tanto altro!

È semplice e gratuito! Clicca su questo link e ISCRIVITI.