IL GELO - Nel frattempo, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra Taccone, amministratore delegato del laboratorio di Avellino e indagato dalla procura, e Claudio Lotito, è calato il gelo: “L’impressione è che le ultime dichiarazioni dei rappresentanti legali della Lazio, che hanno aperto alla costituzione quale “parte lesa” del club biancoceleste nell’eventuale processo penale, abbiano raffreddato i rapporti fra la famiglia Taccone e lo stesso Claudio Lotito. Walter Taccone, il patron di Futura Diagnostica e vecchio proprietario dell’Avellino fallito nel 2018 - e per questo motivo indagato dalla stessa Procura di Avellino - ha sempre mostrato amicizia a Lotito. Al punto che all’inizio di questa inchiesta aveva detto, dichiarando di sentirsi un “perseguitato” dall’ufficio guidato da D’Ambrosio: «Spero Lotito gli faccia vedere i sorci verdi a questi accusatori!». Chissà se 10 giorni dopo la pensa allo stesso modo, visto che la Lazio sta prendendo le distanze dal laboratorio irpino, sul quale cerca di scaricare delle responsabilità"
Lazio, caso tamponi: 'Taccone-Lotito, è sempre più gelo'
In casa Lazio tiene sempre banco la questione tamponi, 95 per la precisione quelli sequestrati alla Futura Diagnostica di Avellino e ritestati poi all’Ospedale Giuseppe Moscati.
IL GELO - Nel frattempo, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra Taccone, amministratore delegato del laboratorio di Avellino e indagato dalla procura, e Claudio Lotito, è calato il gelo: “L’impressione è che le ultime dichiarazioni dei rappresentanti legali della Lazio, che hanno aperto alla costituzione quale “parte lesa” del club biancoceleste nell’eventuale processo penale, abbiano raffreddato i rapporti fra la famiglia Taccone e lo stesso Claudio Lotito. Walter Taccone, il patron di Futura Diagnostica e vecchio proprietario dell’Avellino fallito nel 2018 - e per questo motivo indagato dalla stessa Procura di Avellino - ha sempre mostrato amicizia a Lotito. Al punto che all’inizio di questa inchiesta aveva detto, dichiarando di sentirsi un “perseguitato” dall’ufficio guidato da D’Ambrosio: «Spero Lotito gli faccia vedere i sorci verdi a questi accusatori!». Chissà se 10 giorni dopo la pensa allo stesso modo, visto che la Lazio sta prendendo le distanze dal laboratorio irpino, sul quale cerca di scaricare delle responsabilità"
IL GELO - Nel frattempo, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra Taccone, amministratore delegato del laboratorio di Avellino e indagato dalla procura, e Claudio Lotito, è calato il gelo: “L’impressione è che le ultime dichiarazioni dei rappresentanti legali della Lazio, che hanno aperto alla costituzione quale “parte lesa” del club biancoceleste nell’eventuale processo penale, abbiano raffreddato i rapporti fra la famiglia Taccone e lo stesso Claudio Lotito. Walter Taccone, il patron di Futura Diagnostica e vecchio proprietario dell’Avellino fallito nel 2018 - e per questo motivo indagato dalla stessa Procura di Avellino - ha sempre mostrato amicizia a Lotito. Al punto che all’inizio di questa inchiesta aveva detto, dichiarando di sentirsi un “perseguitato” dall’ufficio guidato da D’Ambrosio: «Spero Lotito gli faccia vedere i sorci verdi a questi accusatori!». Chissà se 10 giorni dopo la pensa allo stesso modo, visto che la Lazio sta prendendo le distanze dal laboratorio irpino, sul quale cerca di scaricare delle responsabilità"