commenta
In casa Lazio tiene sempre banco la questione tamponi, 95 per la precisione quelli sequestrati alla Futura Diagnostica di Avellino e ritestati poi all’Ospedale Giuseppe Moscati.

IL GELO - Nel frattempo, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra Taccone, amministratore delegato del laboratorio di Avellino e indagato dalla procura, e Claudio Lotito, è calato il gelo: “L’impressione è che le ultime dichiarazioni dei rappresentanti legali della Lazio, che hanno aperto alla costituzione quale “parte lesa” del club biancoceleste nell’eventuale processo penale, abbiano raffreddato i rapporti fra la famiglia Taccone e lo stesso Claudio Lotito. Walter Taccone, il patron di Futura Diagnostica e vecchio proprietario dell’Avellino fallito nel 2018 - e per questo motivo indagato dalla stessa Procura di Avellino - ha sempre mostrato amicizia a Lotito. Al punto che all’inizio di questa inchiesta aveva detto, dichiarando di sentirsi un “perseguitato” dall’ufficio guidato da D’Ambrosio: «Spero Lotito gli faccia vedere i sorci verdi a questi accusatori!». Chissà se 10 giorni dopo la pensa allo stesso modo, visto che la Lazio sta prendendo le distanze dal laboratorio irpino, sul quale cerca di scaricare delle responsabilità"