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Ancora, ci risiamo: "Alcuni episodi hanno determinato la gara". A dirlo è Daniele Pradè, dirigente della Fiorentina che ieri sera ha perso con la Lazio dopo un rigore dubbio (molto dubbio!) concesso ai biancocelesti per un intervento di Dragowski su Caicedo. Prima, mancata espulsione a Bastos per un entrataccia su Ghezzal. "L'aiutino" dato alla Lazio è stato decisivo, perché Immobile ha segnato l'1-1 su rigore e Luis Alberto ha fissato il risultato sul 2-1 per la squadra di Inzaghi, che torna così a -4 dalla Juve.

SE FOSSE SUCCESSO ALLA JUVE... - E meno male che erano i bianconeri quelli che "storicamente rubavano". Le sfuriate di Lotito sembrano avere sempre più i suoi effetti, al presidente della Lazio basta alzare la voce e tac: ecco il favore! Uno, due, tre... mica è l'unico. Se gli episodi di ieri fossero successi alla Juventus si sarebbe aperto un processo mediatico contro la squadra di Sarri: "Sempre loro" avrebbe detto qualcuno. Magari qualche laziale, che ieri invece ha preferito soprassedere di fronte ad alcune situazioni di gioco fischiate da Fabbri.

GLI ERRORI DI FABBRI - Con l'espulsione di Fabbri ai danni di Bastos magari la partita sarebbe finita in un'altro modo: l'episodio è successo sull'1-0 per la Fiorentina, difficile ribaltare il risultato in 10 contro 11. Certo, se poi vengono concessi anche rigori quello quello fischiato a Caicedo... generoso, a dir poco: l'attaccante, "furbo", cerca il contatto con il portiere che invece vorrebbe accompagnare il pallone diretto sul fondo. Presunto contatto con Fabbri che indica subito il rigore. Senza il minimo dubbio, nemmeno lo rivede al Var. Convinto: "L'ha toccato, l'ha toccato" dice. E così la frittata è fatta. La Lazio vince e torna a -4, Iachini si lamenta e Pradè è una furia: "Siamo tutti arrabbiati!". Lotito sorride, anche stavolta ha ottenuto quello che voleva.