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Martina Maccari, moglie del difensore juventino Leonardo Bonucci, qualche ora fa si è sottoposta alle domande dei suoi follower su Instagram aprendo uno spaccato della sua vita privata. "Come ci siamo conosciuti? Per gioco, per scommessa. Ci eravamo intravisti la sera di Pasquetta 2008 ad un bowling, senza notarci. Io ho litigato con il mio ragazzo quella notte. Poi per una scommessa con un mio amico che aveva il suo numero gli ho mandato un messaggio. Ci siamo scritti e sentiti per un mese senza esserci mai guardati in faccia…".

Poi una parentesi sui figli: "Come ho scoperto di essere incinta di Lorenzo (il primogenito, ndr)? Ero sola, con sue amiche a Viterbo. Eravamo state a fare una site inspection per un matrimonio: avevo avuto un giramento di testa nel pomeriggio. E in autogrill avevo ordinato una bistecca ai porcini. Mi è venuto il dubbio alle 3 di notte e niente… non potevo crederci! Non avevamo idea di cosa significasse diventare genitori. L’ultima arrivata Matilda? L’avevamo cercata, la aspettavamo. Lei è stata la risposta alle nostre paure, è la vita che ci dice che c’è il sole dopo la tempesta, è la chiusura di un cerchio. Mati ci ha scelti, aspettati e accontentati. Se vorrei un altro figlio? Tre sono un buon numero credo. Il mio massimo, ecco".

"La mia città preferita? Torino, che mi ha accolta - spiega Martina -. Mi ha dato il sogno di una famiglia che si costruiva. Mi ha dato degli amici. Mi ha dato un cielo stupendo sotto cui sognare. Mi ha dato un ospedale che ha salvato mio figlio. Mi ha dato la mia casa. Mi ha dato la mia famiglia riunita. Torino mi ha dato tanto e io non lo tradirò. Quanto incide della mia vita essere la moglie di un calciatore? Tanto. Tutto. Troppo".

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