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Domenica c'è Juve-Napoli, non una partita qualsiasi per per Maurizio Sarri. Non lo è mai stata e non lo sarà da spettatore. Sarà sicuramente nella sua nuova villa, da poco ultimata, a Caspri, frazione del comune di Castelfranco Piandiscò nella sua Valdarno. Ma per chi farà il tifo?

Come scrive il Corriere dello Sport: "Difficilmente farà il tifo per i bianconeri. Un po' perché non lo ha mai fatto prima di diventare l'allenatore della Juve. Un po' perché l'amarezza per come sia andata a finire l'opportunità di una vita intera, difficilmente potrà passare. Si è sentito ferito, è stato di fatto cacciato". E allora: "Se proprio dovesse fare il tifo per qualcuno, più probabilmente lo farà per il Napoli, di cui è stato simbolo senza macchia e senza paura, a cui rimane però legato da sangue e sentimento. Per andare contro il palazzo del potere, definito bianconero, era diventato il Comandante, alla guida del popolo sarrista che in tre anni ha portato a sognare davvero lo scudetto, a programmare realmente la rivoluzione. È andata come andata, anche da Napoli se n'è andato in maniera tutt'altro che serena, dopo la parentesi al Chelsea da Comandante è stato poi retrocesso a traditore per aver scelto la Juve".

La vivrà da casa, ancora sotto contratto con la Juve. A cui per ora non fa sconti: 6 milioni netti fino al termine della stagione il suo contratto, potranno bastarne altri 2,5 per interrompere definitivamente il rapporto prima del prossimo campionato nel caso in cui non arrivasse un accordo diverso nei prossimi mesi.