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"Dal 31 marzo 2019 al 31 marzo 2021 la società Juventus avrebbe “contabilizzato plusvalenze fittizie per 60,3 milioni di euro” nate da 32 operazioni messe a segno dall’ex dg Fabio Paratici e altre dal suo successore Federico Cherubini". E' quanto scrive La Stampa, che aggiunge: "Nei valori dei singoli trasferimenti entrambi avrebbero “indicato un corrispettivo superiore al reale in attuazione di un unico disegno finalizzato a commettere le condotte illecite ascritte al cda della società” e comunque “a far apparire maggiori utili o minori perdite”. Ad Agnelli è contestato di aver redatto, sottoscritto e approvato le situazioni trimestrali nel lasso di tempo indicato, ai membri del consiglio di amministrazione di aver “approvato le stesse” non avendo peraltro “espresso dissenso a quelle irregolarità idonee ad alterare i conti sociali”". Il quotidiano, poi, aggiunge l'elenco di operazioni nel mirino (qui le novità su Pjanic e Cancelo), considerate troppe dagli 007 della Figc.

Identica contestazione è stata portata al presidente del Napoli Aurelio De Laurentis per presunte plusvalenze fittizie di minore importo rispetto alla Juve (19,3 milioni di euro): operazioni atte “a far apparire risultati economici e un patrimonio netto superiori a quello realmente esistente alla fine dei trimestri semestri”, violando “i criteri di lealtà, correttezza e probità”.