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Le parole di Silvia Chiellini, sorella di Giorgio, a Tuttosport:
 
CONSIGLI – “Mi ha sempre detto che la cosa principale è il rispetto dell’avversario e dell’arbitro, poi di dare tutto in campo. Si è sempre raccomandato di giocare pulito, perché siamo giocatori semplici, e di lasciare agli altri lo spunto”
 
PASSIONE PER IL CALCIO – “Non solo Giorgio, tutti e tre i miei fratelli. E pure il mio babbo, giocavano a calcio e io li guardavo. Consideri che tra me e Giorgio ci sono 13 anni di differenza. Abbiamo vissuto insieme poco tempo prima che lui andasse alla Fiorentina e poi a Torino”
 
ANEDDOTO – “Amavo stare in braccio a lui, volevo solo Giorgio, così a mio fratello Giulio toccava stare in braccio a Claudio. Il più protettivo? Il più protettivo Claudio. Il più giocherellone? Giorgio, e lo rivedo adesso con le sue figlie. Appena ha un po’ di tempo lo dedica a giocare con loro proprio come faceva con me. Poi, quando sono cresciuta, ci sfidavamo alla play”
 
LAUREA – “I nostri genitori hanno sempre voluto che studiassimo perché senza laurea è più difficile trovare lavoro. Giorgio da ragazzo voleva fare medicina come il babbo: se non fosse diventato calciatore, avremmo un medico in più. Comunque la laurea se l’è guadagnata: studiava quando era in ritiro, per sua fortuna gli bastava poco per apprendere”
 
COSA INVIDIA – “Gli invidio l’intelligenza, è una testa fine, capisce tutto al volo. Siamo simili nella voglia della vittoria, nell’essere leader”
 
ESPERIENZA ESTERA – “Al 100%, si conosce una cultura diversa e persone nuove. Giorgio non è ancora pronto a smettere, ha bisogno dell’adrenalina e di continuare a coltivare la sua passione”
 
TIFO PER LA JUVE – “Sono una tifosa accanita, secondo tradizione di famiglia, prima ancora che Giorgio indossasse quella maglia. E’ stato il babbo a tramandarci la passione: non le dico la sua gioia quando ha firmato per la Juve, anche perché sembrava dovesse andare alla Roma...”
 
CHIELLINI DIRIGENTE – “Bene, spero che un giorno torni alla Juve come dirigente”