Il torneo durerebbe in tutto una ventina di giorni. "Abbiamo pensato di strutturare una fase a gironi iniziale e a seguire un tabellone tennistico con quarti, semifinale e finale" ha proseguito Butti. "I ragazzi devono lavorare ma anche giocare partite, perché di fatto sarebbe un precampionato. Il torneo durerà una ventina di giorni, ovvero un periodo cospicuo di lavori e partite, che consentano a tutti di arrivare a gennaio alla pari con chi parteciperà in Qatar. Seguiremmo il flusso del Mondiale con un torneo per poi riprendere con la preparazione al campionato".
Negli USA, intanto, l'idea sembra essere stata bene accolta, anche se restano diverse questioni da valutare: "Siamo stati attenti a strutturare il torneo: per una Lega, l'unico obbligo regolamentare è rilasciare i giocatori. Il secondo obbligo è "commerciale", ovvero non andare in contemporanea con il Mondiale. Proprio per questo motivo, abbiamo strutturato gli orari per non andare in contemporanea con le gare del Qatar. Si tratta di una kermesse che lascia spazi a più orari e abbiamo provato a occupare le finestre nel miglior modo possibile. L'ultima gara del torneo americano sarebbe alle 22 italiane e non ci sarebbero problemi di ritrasmissione anche per il nostro pubblico", ha chiarito infine l'Head of Operations.