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Il 16 luglio 2019, Matthijs de Ligt, in tarda serata, atterrava a Caselle e dava inizio alla sua avventura con la Juventus. Precisamente tre anni dopo, giorno più giorno meno, il centrale olandese tornerà all’aeroporto di Torino, questa volta per lasciare il capoluogo piemontese e chiudere il capitolo bianconero della sua carriera. Sì, perché dopo l’accordo tra le parti raggiunto ieri, de Ligt già oggi potrebbe salutare tutti alla Continassa per trasferirsi in Germania.
 
Ma facciamo un passo indietro. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la rottura tra Juventus ed entourage del calciatore avviene nel momento in cui si comincia a discutere di rinnovo del contratto, in scadenza nel 2024: “Sulla richiesta dell’agente dell’olandese, Rafaela Pimenta, di abbassare la clausola per agevolare la cessione la prossima estate si erano arenate le discussioni per il rinnovo”. Da lì, la prima manifestazione d’interesse proveniente dalla Premier, con il Chelsea che più di tutte, su indicazione di Tuchel, inizia a fare sul serio.
 
A inizio luglio, invece, il Bayern Monaco si trova in posizione defilata, segue da vicino le vicende di de Ligt senza, però, mostrare un interesse concreto. Poi, l’accelerata: i contatti con l’entourage del calciatore, il viaggio di Salihamidzic a Torino, la prima offerta rifiutata e la seconda, di ieri, che scrive, di fatto, la parola fine alla vicenda.