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Intervistato da Tuttosport, Roberto Boninsegna, ex attaccante di Inter e Juve, ha raccontato come ha vissuto il trasferimento in bianconero: "È vero, all’inizio non ci volevo andare, a Torino. Mi sentivo una bandiera inamovibile nerazzurra. Dissi al presidente Fraizzoli: “Alla Juve ci andrà lei”. Ma la società aveva già deciso. E a quei tempi non c’erano molte possibilità di trattare, eri vincolato: o accettavi o venivi messo fuori rosa. Fui obbligato ad accettare. Oggi dico: “Meno male”. In bianconero ho trascorso tre anni splendidi, in una società che era anche una famiglia eccezionale. E ho vinto tanto, due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa di cui conservo ancora il trofeo in miniatura. Ma quella era una squadra talmente forte, gli undici titolari erano tutti da Nazionale".