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Quando a settembre Andrea Agnelli annunciava il progetto per prendere “il prossimo Ronaldo a 25 anni” nella sua testa c’era Kylian Mbappé. Il gioiello francese di anni ne ha appena 20, ma ha già tutto per giocare d’anticipo sulla profezia del presidente juventino. E dalla Continassa si lavora già per trovare l’erede del fenomeno portoghese.

LE CIFRE DI MBAPPÉ - Ne è sicura La Repubblica: a Torino stanno valutando se l’operazione Mbappé sarebbe finanziariamente sostenibile, sulla scorta dei 400 milioni totali investiti per Ronaldo. La Juve non vuole aspettare il 2022 (anno di scadenza del contratto di Cristiano) per scovarne il sostituto: il piano è quello di trovare presto un partner dello stesso livello tecnico e mediatico. L’attaccante del PSG non ha un prezzo, semmai una valutazione: i 180 milioni di euro spesi per prelevarlo dal Monaco, e sotto quella cifra non si può neppure ragionare. Sono questi numeri che non spaventano la Juve, pronta ad impostare per Mbappé un programma di investimenti a scadenza più lunga e con meno vincoli rispetto a Ronaldo. Il giovane campione del mondo non ha un procuratore, i suoi interessi li gestiscono papà Wilfried e mamma Fayza insieme a uno studio di avvocati parigini: ciò significa che è “politicamente” più libero di qualsiasi altro calciatore di quel livello. Poi, dal punto di vista degli sponsor, c’è un mondo intero da esplorare: Kylian è legato a Nike e solo dopo il Mondiale ha firmato con un brand, Hublot. Su di lui, sempre secondo La Repubblica, la Juve potrebbe investire 500 milioni di euro tra cartellino e ingaggio immaginando di ricavarne di più, per non dire dell’inestimabile valore tecnico. La concorrenza? Finora solo un grande club ha messo Mbappé nei propri piani, ed è il Real Madrid. Lo stesso attaccante francese da piccolo tifava i Blancos, perché il suo idolo è Ronaldo. Non un indizio qualunque.