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Una giornata d'attesa, quella di ieri, e una intera vissuta al massimo. Compleanno niente male, per Dusan Vlahovic. 22 anni si compiono una volta sola, ma anche andare alla Juventus non è che sia poi così frequente. L'attaccante serbo ha superato Covid e visite mediche in poche ore, firmando un biglietto di sola andata per una carriera incredibile. Almeno per i prossimi cinque anni. Ma che ore sono state, per il centravanti? Frenetiche. Bollenti. Caratterizzate anche da parecchia attesa. 

LA NOTTE - Ecco, partiamo dalle prime ore del mattino, se non della notte. L'obiettivo era portare Vlahovic subito a Torino, farlo firmare nel giorno del suo compleanno. Per far fronte al problema della positività, la Juve ha dovuto organizzare un trasporto straordinario. Partenza in piena notte - intorno alle 3 - e arrivo all'alba a Torino, dove i tifosi attendevano già in massa al JMedical. In tutto questo è arrivato anche un tampone, negativo, e l'okay dell'ASL del capoluogo piemontese che di fatto ha liberato Dusan per le visite mediche.

IL GIORNO - Ore 9.30: JMedical raggiunto in perfetto orario e visite iniziate praticamente subito, con saluto istituzionale di Bonucci, in attesa del centravanti all'interno della struttura bianconera. Vlahovic ha lasciato il centro medico solo alle 15, quando si è poi spostato in sede per la firma del contratto e verosimilmente ha conosciuto Allegri, avendo modo di familiarizzare anche con la squadra. Solo domani arriverà il primo allenamento.