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Leo Messi si è perso, e può ritrovarsi di fronte l’amato rivale Cristiano Ronaldo. La Pulce pare aver perduto parecchie motivazioni in quel di Barcellona, dove sembra quasi costretto a restare. "A corroborare la tesi - scrive il Corriere - intervengono anche le statistiche, che parlano di un Leo che segna decisamente meno rispetto ai suoi (stra)ordinari standard (appena 7 gol nelle prime 13 esibizioni stagionali, 5 dei quali dal dischetto del rigore), che perde una miriade di palloni (ben 29 solo nella partita di sabato con il Cadice) e che partecipa poco o nulla alla fase di non possesso". E il quotidiano aggiunge: "Contesto che azzera le motivazioni e invita quanto meno ad ascoltare le sirene di Manchester e Parigi. Ora, però, arriva l’unico collega al mondo in grado di dare una scossa al confuso Genio di Rosario, che in tempi non sospetti - si parla dello scorso gennaio - aveva candidamente ammesso davanti alle telecamere di Dazn, parlando di Clasicos, che «i confronti col Real erano ancora più speciali quando c’era Cristiano Ronaldo». Ed in effetti, da quando CR7 se n’è andato, Leo non ha più segnato nei successivi 5 derby di Spagna disputati. Motivato dal rivale più stimato, aveva siglato 20 dei 26 gol complessivi (record) nel corso dei 9 anni di convivenza in Spagna col portoghese".