Insomma, la stagione di Matias Soulé sta stupendo veramente tutti, anche chi, in lui, ha sempre visto qualcosa di speciale. Questione di maturità e crescita, questione di un piano di gioco che lo mette al centro, questione di un ambiente – quello del Frosinone -, che lo sta aiutando e proteggendo, ancora di più perché al suo fianco c’è Enzo Barrenechea che, in questi anni, è diventato come un fratello.
Juventus, Matias Soulé resta un sacrificabile
Dal mercato estivo ai rumors che ci proiettano verso la prossima estate, un dato emerge: Matias Soulé è tutt’altro che invendibile per la Juventus. Anzi, dalle parti della Continassa sembrano aspettare l’offerta giusta – magari dalla Premier League -, per incassare e salutare il talento di Mar del Plata. La Juventus riparte da Matias Soulè, o almeno questa sembra essere l’intenzione, per rinsaldare le casse e tornare ad acquistare sul mercato, grazie anche agli introiti della prossima Champions League e al taglio di alcuni ingaggi pesanti.
La Juventus, però, non riparte da Matias Soulé come patrimonio tecnico da valorizzare ulteriormente e mettere, se non proprio al centro, almeno nei pressi del progetto tecnico del prossimo anno. Certo, ci sono ancora diversi nodi da sciogliere rispetto alla Juve 2024/2025, a partire da chi siederà in panchina. Niente di definitivo, ma le impressioni restano queste. Perché? A parere di chi scrive, un errore, una scelta che rischia di mettere sulla bilancia da una parte i soldi incassati, dall’altra i rimpianti. E con il passare del tempo la possibilità concreta è che siano questi ultimi a pesare maggiormente.
Matias Soulé, i numeri
- Presenze: 24
- Minuti: 1.955’
- Gol: 10
- Assist: 2