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Sembrava la prima vittoria "sporca" della Juventus di Thiago Motta e invece i bianconeri dimostrano che non sanno vincere soffrendo, non ancora almeno. E forse, l'unico modo per uscire dal Via del Mare con i tre punti, oggi, era proprio quello. Segnare e difendere, da grande squadra, ma questa Juventus, con queste assenze, in questa situazione, "grande" non lo è e non lo può essere. 


Lecce-Juventus, il commento


Dopo un primo tempo di alto livello, dove solo la sfortuna ha impedito alla Juve di essere in vantaggio, nel secondo è finita l'energia, inevitabilmente. Ma il goal la Juve lo aveva trovato comunque, non è bastato. E non è solo sfortuna, non sono solo episodi che non girano, è l'essenza di questa squadra, che ormai sappiamo cosa sa fare e cosa no. Stasera, tra le cose che - ancora - non fanno parte del dna dei bianconeri, si è aggiunta la poca capacità di gestire il vantaggio e rimanere solida anche sotto pressione, nel momento di difficoltà.

E tutti i pericoli che non ci sono stati tra Milan e Aston Villa, sono arrivati nel finale di Lecce-Juventus. Ovvero nell'unico momento in cui Thiago Motta si è trovato in vantaggio, con la squadra costretta ad abbassarsi e fare muro. Le avvisaglie c'erano state e a un minuto dalla fine, la beffa, che fa male. Perché questo è un pareggio che toglie certezze, fiducia ed entusiasmo. La Juventus non ha mai vinto 1-0 in stagione ad eccezione della gara con la Lazio, con i biancocelsti in 10 uomini per quasi tutto il match. E nelle altre due partite in cui il risultato si stava indirizzando verso quella strada, non è arrivato. Stasera con il Lecce, qualche giornata fa con il Cagliari all'Allianz Stadium. Senza vittorie così, il cammino sarà sempre altalenante e in salita.