commenta
Grazie alla netta vittoria casalinga per 4 a 1 contro la Roma, la Juventus Women conquista la decima vittoria su dieci partite in Serie A e vola a 30 punti in testa al campionato: punteggio pieno. Nonostante una classifica non esaltante, la Roma è sempre un’avversaria complicata da affrontare: il Milan, secondo in classifica, ha faticato e vinto di misura dopo un match combattuto. Inoltre, scendere in campo concentrate dopo la sfida con il Lione di 4 giorni fa non era per nulla scontato. Una partita come quella di Champions League, per il valore intrinseco della manifestazione e per la forza delle avversarie, rischia di svuotare le calciatrici di ogni energia, sia fisica che mentale. Questo, a maggior ragione visto l’esito, la sconfitta per 3 a 2 dopo aver sfiorato l’impresa. Le bianconere, invece, hanno dimostrato di stare sul pezzo, di aver preso il buono della partita di mercoledì pomeriggio e di averlo trasformato in carica mentale e benzina extra per le gambe.

L’IMPRESA POSSIBILE - La Juventus Women non finisce di stupire, continua a collezionare vittorie, record e prestazioni di altissimo livello. Ed è l'unica imbattuta in Italia in tutto l'anno solare 2020. E allora, dopo aver visto la determinazione di oggi, sognare è possibile e doveroso. Il dato emerso mercoledì è che le differenze tra la squadra di Rita Guarino e le top europee si sono assottigliate e l’impresa a Lione non assume più i tratti di una dolce utopia quanto quelli di un’impresa possibile, sicuramente durissima, ma alla portata delle bianconere. Non è solo una questione di qualità ma, soprattutto, di mentalità. Dalla nascita, la Juventus Women ha sempre vinto il campionato italiano e, nonostante questo, il gruppo ha dimostrato di non aver perso la fame, cosa che spesso si è notata nei colleghi uomini in Serie A. La prova di forza di oggi contro la Roma ha sottolineato la capacità della squadra di reagire alle delusioni e di imparare dalle sconfitte. A quanto detto, si aggiunge la presenza di una Cristiana Girelli che sta vivendo un periodo di forma pazzesco. 11 reti in dieci partite non riescono a descrivere sufficientemente il contributo che l’attaccante dà alla manovra, così come la propensione al sacrificio in fase di non possesso. Con le armi a propria disposizione, Rita Guarino e le sue ragazze possono tentare l’assalto al cielo e guadagnarsi l’ennesimo storico traguardo. E al di là di quello che sarà il finale, in ogni caso nessun rimorso.