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Non mi permetto di mettere in discussione le fonti di nessuno, ognuno lavora con quelle che ha e ritiene più affidabili, però le trattative di mercato assumono contorni differenti a seconda degli informatori che si decidono di prendere in considerazione: se sei un filo aziendalista, segui le fonti istituzionali e riporti le versioni fornite dai club, se desideri approfondire, provi a raccogliere informazioni attraverso canali alternativi.
È ovvio che se si passa dalla società le notizie che otterremmo sarebbero solo quelle che i dirigenti desiderano far uscire. Per esempio, che su Zaniolo non esista una trattativa in corso tra Roma e Juventus ma semplici “contatti esplorativi” tra le parti. Oppure che Zaniolo ci stia ripensando, o che il capitano giallorosso Pellegrini lo sta convincendo a restare. Versioni uscite in questi giorni in prevalenza su media romanocentrici o che hanno a Roma il loro principale bacino d’utenza. Dove ovviamente ci sono tifosi contrari alla cessione di Zaniolo, e in modo particolare alla Juventus, i quali vogliono sentirsi dire o leggere che non ci andrà, o che esistono problemi al suo trasferimento a Torino.
Facciamo un po’ di chiarezza. La Juventus segue Zaniolo da tempo e ha avviato dei “contatti” con la Roma, società con la quale - al di là di quanto immaginino i tifosi - intrattiene buoni rapporti, già da parecchi mesi. Per la precisione, da gennaio scorso. Anche perché senza il coinvolgimento diretto del club proprietario del giocatore sarebbe davvero difficile, se non impossibile, intavolare una trattativa. Il lavoro di retrovia lo fanno i procuratori, ma le trattative vere i club in prima persona. E come dice Arrivabene, bisogna essere sempre d’accordo in tre. 
Zaniolo vuole trasferirsi alla Juventus, la Juve lo vuole, la Roma è disposta a cederlo ad un prezzo conveniente, tenendo conto che il 15% della somma incassata dovrà essere girata all’Inter per la formazione del calciatore. Il nodo è solo qui, sul prezzo. La Roma chiede 50 milioni senza contropartite tecniche, la Juve ne offre 40. Ma l’intesa è meno lontana di quanto si pensi, ed è slegata dalla vendita di De Ligt. Alla Continassa vogliono tesserare Zaniolo a prescindere da quello che decideranno di fare con l’olandese, e sono disposti anche a soddisfare la richiesta giallorossa mettendo in atto un pagamento a rate: 15 milioni subito, il resto scaglionato in un biennio. Col consenso romano. Tutte informazioni note e che qui su ilBianconero vi abbiamo puntualmente riportato.
Così com’è noto che la Juventus ha proposto Arthur, giocatore che alla Roma interessa ma desidera trattare a parte, magari spuntando un prestito vantaggioso con una parte di stipendio pagato pure dalla Juve. Questo il fedele stato dell’arte. 
Perché allora vendere al pueblo giallorosso che una vera trattativa tra Roma e Juve non esista, che le cifre non siano quelle che girano, che si sia ancora ad una fase embrionale della trattativa, dando quasi l’impressione che le notizie che circolino siano frutto della creatività giornalistica e non invece il report oggettivo della realtà? Perché la tifoseria romanista desidera sentirsi dire che “nun è vero niente!”? E allora, in nome di qualche copia di giornale in più venduta on line o in edicola, si preferisce immolare la verità sull’altare delle bugie?
Il giornalismo sta già attraversando il suo momento storico più basso di credibilità proprio a causa del rigetto da parte dell’opinione pubblica di tutto ciò che non piace e non si vorrebbe sentire o leggere, non si contribuisca a peggiorare la situazione alimentando volontariamente la cattiva informazione proprio per soddisfare i tifosi. Mourinho la chiamerebbe “disonestà intellettuale”. O per Zaniolo non vale?