Non sarà un mercato semplice. Potrà riservare manovre clamorose in entrata (vedi Icardi o Milinkovic Savic, sogni con sfumature d'obiettivo) come in uscita (Higuain su tutti, ma non soltanto). Ma se fino a qualche tempo fa sembrava che la parola d'ordine potesse essere 'rinnovamento', ecco che ora in casa Juve si ragiona sempre e sempre di più sul limitare il più possibile il numero degli interventi da effettuare. Provando a consolidare ulteriormente il gruppo centrale dei recenti successi, per ridurre il più possibile il numero di operazioni forzate. Mentre si prova a blindare Miralem Pjanic e si lavora per cambiare il futuro di Alex Sandro, sono due i senatori su cui si sono rivolte le attenzioni della dirigenza bianconera una volta preso atto della definitiva decisione di Massimiliano Allegri di restare almeno un'altra stagione: Sami Khedira e Mario Mandzukic.
KHEDIRA – Andando con ordine, Khedira. Il tedesco non è mai stato messo in discussione da dirigenza e staff tecnico, piuttosto potevano essere le motivazioni a venire meno nonostante negli scorsi mesi avesse dichiarato senza mezzi termini di essere pronto anche a rinnovare. Le sirene della Premier continuano a risuonare, molto più che quelle di una Mls ancora lontana nei programmi di Khedira. Con la Juve che insiste per convincerlo a rimandare ogni ipotesi di addio il più possibile, garantendogli un ruolo sempre più centrale nel progetto tattico di Allegri, senza dimenticare l'importanza che potrebbe avere per agevolare l'inserimento di Emre Can. E settimana dopo settimana, aumenta la convinzione in casa Juve che Khedira possa restare quel punto di riferimento dentro e fuori dal campo che è sempre stato nella gestione Allegri.
MANDZUKIC – Più delicata la questione legata a Mandzukic. Negli scorsi mesi è stata avanzata la richiesta da parte del giocatore di provare nuove esperienze, in attesa dell'offerta giusta la Juve non si sarebbe messa di traverso anche guardando alla serietà del croato palesata in questi tre anni. Un'offerta ancora non arrivata, così da convincere la dirigenza bianconera a riprendere il canale con Mandzukic per proporre anche lui di rimandare la decisione di lasciare la casa base. Il croato ci pensa e dopo il Mondiale emetterà un verdetto definitivo.