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Sandro Tonali è il fulcro del Brescia. La mente illuminata, regista e assaltatore, architetto delle trame offensive e perfetto gestore del ritmo. Leader, nonostante la giovanissima età: l’8 maggio ha compiuto 19 anni, ma la carta d’identità conta poco quando hai qualità diverse. Che questo ragazzo sia speciale se ne sono accorti in tanti, e non da oggi. C’è anche la Juve, che oggi se lo ritroverà come avversario, al Rigamonti. Le Rondinelle hanno dimostrato nelle prime quattro giornate di Serie A di essere squadra vera, per nulla disposta a fungere da sparring partner: due successi esterni, con Cagliari e Udinese, e due sconfitte, con Milan e Bologna. Una partita non semplice per i bianconeri, e un ulteriore test per Tonali, che avrà su di se gli occhi del CFO bianconero Fabio Paratici.

TENTATIVO  A VUOTO - Quest’estate la Juve ha provato a strappare il gioiellino al Brescia. Anche nell’ultimo mese di mercato i bianconeri, così come l’Inter, hanno parlato con Cellino, per prenotare il centrocampista. Paratici voleva prelevare Tonali, investendo tra i 20 e i 25 milioni di euro, per poi lasciarlo in prestito al Brescia per un anno, per farlo maturare e crescere ulteriormente con una stagiona da titolare in Serie A. La proposta, simile nella forma a quella presentata dall’Inter, è stata però rifiutata da Cellino. Il presidente dei lombardi ha scelto di tenere Tonali per almeno un altro anno, se non di più, convinto di poterlo vendere in seguito a cifre ancora maggiori, superiori ai 40 milioni.

LA STRATEGIA - Una mossa rischiosa, che al momento sta dando ragione al patron. Il classe 2000 sta impressionando anche nel massimo campionato italiano, l’allenatore Corini, una carriera da regista, lo esalta (“E’ molto più forte di me, ha capacità da top club”), Borussia Dortmund e Manchester United mandano osservatori al RIgamonti per visionarlo dal vivo. Tutti lo vogliono (c’è anche il Milan), compresa la Juve, che stasera se lo ritroverà come avversario. In tribuna ci sarà anche Fabio Paratici, che osserva e già studia la strategia giusta per convincere Cellino e superare la folta concorrenza: la prossima estate la resa dei conti.