L'IDEA - Sì, perché alla Continassa quello di Rodrigo De Paul è nome che si pronuncia sempre volentieri. Lì tutti sono consci del talento dell'argentino e l'idea di puntarci c'è, eccome. E la concorrenza dell'Inter è tutto tranne che un deterrente. Il problema, ad oggi, è sempre il solito: il prezzo. Siamo oltre i 30 milioni di valutazione, che in tempo di Covid non sono proprio pochi, e anche il direttore Marino nei giorni scorsi l'ha sottolineato, dichiarandolo "incedibile" a gennaio, salvo belle offerte. Un altro segnale della sua caratura e dell'importanza per l'Udinese.
NON VOLUTO - Gennaio è un mese lungo e molto può succedere, specialmente nel mercato creativo che siamo vivendo, però la Juve parte in ritardo... rispetto alle avversarie? No, rispetto a se stessa. Da due anni almeno De Paul delizia in Serie A e stuzzica un po' tutti, anche la Juve, che però evidentemente non ha mai creduto abbastanza nel suo talento. Non tanto da investirci e puntarci quei milioni necessari per portarlo via da Udine, preferendogli ad esempio due giocatori come Ramsey e Rabiot, entrambi arrivati a zero ma con super ingaggi a pesare sul bilancio bianconero e sul mercato. Ora De Paul è maturato e sfida di nuovo la Juve, nell'ultimo giorno pre mercato, ma per averlo bisogna crederci... fortemente.