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La Juve ripensa a Benatia: ma il suo ritorno sarebbe un grave errore
NON E' BONUCCI – Significherebbe una volta di più addossare tutte le colpe della gestione del marocchino su Max Allegri, ad esempio. Ma rispetto a quanto capitato con Leonardo Bonucci, in questo caso, c'è da fare un grande distinguo: l'ex capitano rossonero era arrivato allo scontro esclusivamente con Allegri pur conservando un ottimo rapporto con il resto del gruppo, i comportamenti di Benatia tra dicembre e gennaio invece hanno messo in seria difficoltà e non sono piaciuti anche a gran parte della squadra. Senatori in prima linea. Ci sarebbe tanto da ricucire insomma, per quanto da un punto di vista tecnico la Juve si ritroverebbe con il pacchetto di centrali ritenuto più giusto già dodici mesi fa per tentare l'assalto alla Champions, con il solo switch tra il “vecchio” Barzagli e il “nuovo” Demiral. “Benatia si è rifiutato di giocare”, in estrema sintesi la spiegazione di Allegri quando ormai il divorzio era avvenuto e la Juve si era ritrovata fuori dalla Champions. A sua volta il marocchino ha optato per la fuga perché le promesse che aveva ricevuto non erano state mantenute. Che abbia ragione Allegri o Benatia, magari entrambi, tra tutti i ritorni già avvenuti o in programma (vedi Paul Pogba), quello del difensore marocchino sembrerebbe il più sbagliato in assoluto. Riportarlo alla Juve sarebbe forse l'unico errore più grande dell'averlo lasciato andare via quando i bianconeri avevano bisogno di lui.
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