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A ognuno il suo tempo. Anche perché un tradimento è difficile da perdonare, per alcuni addirittura impossibile. Leonardo Bonucci, regalando la sua maglia per la trecentesima presenza in bianconero, si è fatto definitivamente perdonare. Non per il gesto in sé, ma per quello che significa. Per il distacco che si è ricucito e per i programmi futuri che riempiono di motivazioni entrambe le parti. 

IL PERDONO - Leo e la società hanno voltato pagina. Insieme. L'hanno fatto a giugno, quando Bonucci ha maturato la scelta di tornare a Torino e di riabbracciare con costanza la sua famiglia. Bianconera e non. Per i tifosi è stato un boccone lento da digerire, assolutamente complicato da realizzare. Eppure, qualche fischio dopo, la vittoria è stata la miglior medicina. Ebbene: oggi festeggiano in tanti, ma non proprio tutti. Qualcuno sui social gliel'ha fatto notare: "Serve la Champions". Per andare avanti, definitivamente. Una promessa è una promessa: lo ricordi, Leo.