Una Juve concentrata nel primo tempo ma con i soliti problemi di pericolosità offensiva e con una manovra troppo lenta. Poi nella ripresa si è vista paradossalmente una delle migliori versioni dell'intera stagione. Il merito è di Federico Chiesa, che già nei primi 45 minuti era stato il più incisivo. Un gol bello, dopo un'azione per una volta da vera squadra. Un gol che vale più dei tre punti perché rappresenta il punto da cui i bianconeri devono ripartire, ovvero Chiesa.
Lui che insieme a Vlahovic è uno dei big che la Juve potrebbe dover sacrificare in estate. E la serata di questa sera è emblematica. Dusan non convocato per problemi fisici, Chiesa in campo, a fare la differenza come quasi mai aveva fatto fino ad ora e a salvare la faccia alla squadra per evitare un finale disastroso. Un segnale importante che Federico manda a tutto l'ambiente, lui c'è e vuole esserci anche nel nuovo corso che a prescindere dalla permanenza di Allegri inizierà da luglio. La Juve non ha conquistato l'Europa League ma ha ritrovato Chiesa. E forse per il futuro è quasi più importante questo secondo aspetto.