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"Avanti adagio, quasi indietro. Perché il punticino acciuffato in rimonta all’inizio della ripresa, grazie a un lampo di Morata, consente alla Juventus di agganciare il Milan a quota 66, ma in realtà rischia di allontanala dal quarto posto con vista Champions, perché domani potrebbe essere raggiunta dal Napoli se la squadra di Gattuso batterà il Torino. A prescindere dai risultati delle sue concorrenti, per quello che (non) si è visto a Firenze, si può già dire però la squadra di Pirlo merita di giocare più in Europa League che in Champions il prossimo anno. Non si può, infatti, regalare un tempo alla Fiorentina, giocando sotto ritmo, senza idee e aggressività, sprecando malamente le poche occasioni create. E’ vero che mancava Chiesa, ma in realtà mancava anche Ronaldo che ha vagato per il campo senza mai inquadrare la porta, con l’aggravante di avere giocato fino al 93’, mentre Dybala è stato sostituito dopo il primo tempo. I problemi della Juventus, però, nascono dal centrocampo dove nessuno dei tanti giocatori impiegati da Pirlo ha la classe dei campioni del passato. E allora complimenti alla Fiorentina, che spaventa gli avversari con la personalità di Ribery e la freschezza di Vlahovic, senza andare mai in affanno nemmeno quando Cuadrado, il migliore dei bianconeri, prova a scuotere con le sue accelerazioni gli ormai ex campioni d’Italia".

Di Alberto Cerruti per calciomercato.com