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L’attesa crescente per il nuovo allenatore non equivale ad una Juventus immobile sul mercato, anzi. “Aspettiamo il nome del tecnico e faremo le valutazioni necessarie dopo averlo annunciato”, ha assicurato Fabio Paratici. Bugia bianca? In parte sì. Perché se la scelta dell’erede di Allegri finirà inevitabilmente per orientare la gestione della rosa, è altrettanto vero che il ds bianconero si è mosso con largo anticipo per i prossimi innesti.

LE MOSSE DI PARATICI - Dalla Juve filtra estrema tranquillità sulla questione panchina e, mentre si aspetta un segnale da Londra per Maurizio Sarri, i contatti continui con Fali Ramadani hanno portato ad un’accelerazione sul fronte Federico Chiesa. L’attaccante ha dato priorità alla Juventus, è arrivato il sì “anti-Inter” su un contratto quinquennale, che dovrà ovviamente passare da una futura intesa con la nuova Fiorentina di Commisso. Un accordo di massima è stato raggiunto da tempo anche con Sergej Milinkovic-Savic: nella trattativa con la Lazio ballano 30 milioni di euro, Lotito spara ancora alto per il suo gioiello che però ha già manifestato la volontà di cambiare aria. Ma un messaggio importante è arrivato anche da Paul Pogba, il vero obiettivo “top” su cui sta lavorando da mesi Paratici: la Juve, già prima di chiudere il rebus allenatore, si è messa all’opera per riportare a Torino il francese e ha incassato la sua totale disponibilità. Il “Polpo” non dimentica le belle stagioni trascorse in bianconero e tornerebbe di corsa all’Allianz Stadium, nonostante la tentazione Real Madrid. Un affare virtualmente chiuso è invece quello per Merih Demiral, che si trasferirà alla Juve dal Sassuolo per 15 milioni. Per ribadire che, nonostante il nome del tecnico non sia stato ancora svelato, la Juve è più attiva che mai.